Il progetto catalizza le azioni, i comportamenti oggi presenti nei luoghi, azioni intese come utilizzo e appropriazione degli spazi pubblici.
La riconfigurazione dell’unità spaziale del luogo avviene attraverso un unico segno filiforme a scala urbana: la ducchena che lega i due poli opposti del lungomare, le nuove pescherie e la nuova darsena. Trasponendo dalla scala architettonica del dammuso a quella urbana, la ducchena si prefigura come elemento ordinatore dello spazio, con la capacità di suggerire funzioni strutturate o spontanee. Segna lo spazio dell’uomo, delimita le aree del passeggio, della convivialità e della sosta. E’ un'infrastruttura capace di fungere da luogo per la sosta, volume separatore/dissuasore ed elemento che porta impianti e sottoservizi. La giacitura della ducchena, sul confine tra il limite del nostro intervento e la pavimentazione di recente formazione, consente di risolvere il delicato passaggio materico e di mettere in accordo le differenze di quota presenti tra le due aree che vengono pressoché mantenute. |
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